Dalla lettera di Luigi Stambazzi al Vescovo mons. Amadei, del 12/06/2002
IL VESCOVO MORENTE ERA MOLTO DISPIACIUTO PER QUELLA FRASE
Nella lettera lo studioso Luigi Stambazzi riprende l'episodio riportato da don Luigi Cortesi nei suoi libri riferito alle telefonate che il Vescovo fece a lui e alla Superiora dell'Asilo perché si chiedesse alla Madonna, tramite Adelaide, di non comparire mai più a Ghiaie.
(Cfr. - "Le visioni della piccola Adelaide Roncalli", don Luigi Cortesi, pag. 32 - "Storia dei fatti di Ghiaie", don Luigi Cortesi, pag. 170)
"Cosa dirà di me la Madonna?" disse mons. Bernareggi sul letto di morte. Mons. Berta (il suo segretario) che lo assistette fino all'ultimo, confidò allo studioso Luigi Stambazzi che il rimorso del Vescovo per il caso Ghiaie fu lacerante, specialmente per quella frase che don Cortesi pubblicò in merito al fatto che il Vescovo aveva chiesto alla Madonna di non comparire mai più a Ghiaie. Se anche il Vescovo l'avesse pronunciata, fu in un momento di paura per i Tesdeschi. Era proprio necessario - sono ancora parole di Stambazzi - che don Cortesi riportasse quel fatto nei suoi libri, mettendo in cattiva luce il Vescovo.
Don Cortesi fu senza rispetto per il Vescovo.
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