LUCIA DI FATIMA PREDISSE L'APPARIZIONE DI GHIAIE
Nel 1944, - scrive la scrittrice Ermenegilda Poli nel suo libro «La Fede della gente a Bonate» - di fronte a tante iniquità causate dalla propaganda antireligiosa, Papa Pio XII chiamò Lucia di Fatima a Roma per sapere del Terzo Segreto. Lucia rispose di non poter parlare senza l’ordine della Madonna e chiese il permesso di ritirarsi a pregare e chiederle consiglio; e la Madonna in visione le parlò. Lucia ritornò al Papa e disse: «Verso la fine della guerra, la Madonna apparirà in Italia ad una bambina di sette anni di una famiglia povera, in un piccolo paese, per proteggere il Papa e aiutare il mondo». Il Papa ne restò colpito. Il 13 maggio 1944, tre mesi dopo, alle Ghiaie appariva la Madonna e la radio diffondeva subito la notizia. Forse per ciò il Papa permetteva che il fatto di Lucia venisse conosciuto.
Due suore venute, pare, dal centro Italia alle Ghiaie, quando verso sera si ripararono alla cascina Torchio di Sotto, dissero alla Maria Colleoni: «Che grazia grande avete ricevuto! Voi abitate in una terra santa. È una gran fortuna la vostra». «Speriamo» risponde la Colleoni. «Sì, sì,» rispondono le Suore, «non sapete voi bergamaschi che questa apparizione è legata a quella di Fatima, e che il Papa sapeva che sarebbe avvenuta?» «Non lo sappiamo» risponde la Maria. Ed esse raccontarono dell’incontro del Papa con Lucia, come s’è detto sopra.
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