Autore:  G. Purcaro - Antonietta R. Data documento:  16/05/2003
Titolo:  I fiori della Madonna finirono su quell'immagine

 I FIORI DELLA MADONNA FINIRONO SU QUELL’IMMAGINE

Dal giornale “Cronache dell’Isola” - Venerdì 16 maggio 2003
Giornalista: Giuseppe Purcaro

Antonietta vive nella casa della veggente e custodisce il quadretto come una reliquia

(Intervista alla Signora Antonietta che vive nella casa dove abitava Adelaide Roncalli)

Lo custodisce come una reliquia. E' il quadretto da cui partì tutto quel sabato pomeriggio del lontano 1944. Quadretto per modo di dire: un foglio di giornale, con riprodotta un'immagine della Vergine in bianco e nero. Fu grazie alla ricerca di fiori di sambuco con cui ornare la sacra immagine, che Adelaide Roncalli, bimba di 7 anni, fece l'incontro che le cambiò la vita. Quel quadretto è ora custodito nell'abitazione di Antonietta, 74 anni, che vive con il marito nella stessa casa che fu della famiglia della piccola Adelaide. All'epoca, l'anziana donna abitava vicino alla chiesa: nella casa di Adelaide si trasferì nel 1952, una volta sposata. Il ricordo di quei giorni è tuttavia ancora vivo. «Mia cognata aveva ricavato quel quadro da una pagina di giornale - racconta - e vi aveva anteposto due scatole di pomodori a mo’ di vasi per i fiori. Era in cima alla rampa delle scale. Venne quindi detto ad alcune bambine che giocavano nel cortile (tra cui Adelaide) di andate a raccogliere dei fiori. "Abbiamo fatto un quadretto e vogliamo adornarlo", dissero loro. Adelaide e le altre tre bambinette, Itala, Bettina e Severa, ubbidirono. Erano le sei del pomeriggio. Allora non c'era la strada ma un sentiero delimitato da una siepe. In fondo c'era una pianta di sambuco fiorito e Adelaide cercava di cogliere i fiori. Ma la piccola rimase lì imbambolata. Non si muoveva più. Allora le altre amichette corsero a casa chiamando i grandi e dicendo loro che l'Adelaide “l'era morta in pè”. La veggente, quando tornò a casa, era così scossa, che rovesciò sul tavolo tutti i fiori che aveva nel grembiule. Poi, si sa come è andata». E i fiori? «Quelli poi finirono davvero davanti al quadretto. Mia cognata lo custodì sempre gelosamente Quando si sposò, lo portò via e lo ha sempre tenuto lei. Poi, è tornato qui». Che ricordi ha di quei giorni? «Abbiano visto tantissima gente che non si può neanche descrivere. In tutte le case c'erano pellegrini ospiti, anche nella mia. Una folla immensa».

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Fonte:
- Giornale “Cronache dell’Isola”, Venerdì 16 maggio 2003, pagina 4

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Allegato   Data inserimento:  16/05/2003