Il racconto tratto dal diario di don Italo Duci curato di Ghiaie nel 1944. Monsignor Bernareggi, accompagnato dal fratello Domenico si reca improvvisamente alla Cappelleta di Ghiaie il 27 luglio 1944. Ecco quanto scrisse don Italo Duci nel suo diario:
“Monsignor Vescovo giunge verso le ore 19, improvvisamente. Sosta qualche minuto dal parroco e a piedi si porta sul luogo delle apparizioni circondato da folla a cui porge l’anello da baciare. Giunto sul posto delle apparizioni entra nel recinto ed intona ad alta voce il Rosario. Di fronte a questo atto del Vescovo un senso di commozione passò in mezzo a tutta quella folla. Il Rosario del capo della Diocesi sembrava avesse loro detto : consolatevi levate pure le vostre preghiere alla Madonna. E la Madonna avrà di certo gradito questo atto di omaggio... Nel ritorno, la folla aumentata mostrava la sua soddisfazione e pareva dicesse: ora possiamo essere sicuri e abbiamo un argomento di più per far tacere gli increduli”.
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