UNA VERA DOCCIA FREDDA SULLA DEVOZIONE DELLA MADONNNA

Lettera di Don cesare Vitali, Parroco di Ghiaie, a Don Felice Murachelli.

Ghiaie, 11 maggio 1948

Reverendiss. e Cariss. P. Felice

Col cuore in pianto, Le confermo coll'unito scritto quanto Le avevo detto in occasione della mia visita.
Le confesso, non me lo sarei aspettato il Decreto che dice di non essere vere le Apparizioni, qui alle Ghiaie, in questi momenti, dopo il trionfo delle elezioni per mezzo della Madonna e nei primi giorni di maggio!
Una vera doccia fredda sulla devozione alla Madonna! Si dice che l'ingiunzione sia venuta da Roma. Ad ogni modo Ipsi videant! Loro sono i responsabili d’innanzi a Dio e agli uomini.
I buoni piangono ed i cattivi ridono.
Se è vero! Mi fu detto che un... ebbe a dire di essere contento di aver fatto i funerali alla Madonna delle Ghiaie.
Oppresso da tanto dolore mi conforta il pensiero che se è conforme a verità quanto ebbe a dire la Gilli di Montichiari, verrà giorno che anche qui si farà luce e la Madonna trionferà. Come d’accordo, in giorni di libertà per lei mi faccia avvisato, per venire a brescia e poi fare una capatina a Montichiari dalla Gilli per sapere bene ogni cosa. Spero di poter capire da lei qualche cosa che conforti il mio povero cuore.
In questi giorni dovevo recarmi a Milano per impegni ed a trovare l’Adelaide, ma la salute scossa, me l’ha impedito. E lei come sta?

Intanto non mi resta che ubbidire alle prescrizioni dei superiori ed offro questi sacrifici ad onore della Madonna Santissima. Quanto le ho detto, carissimo P. Felice, resta tra noi due, e insieme continuiamo a pregare ed a far pregare, per l'onore di Dio, della Madonna e per il bene delle anime.
Rispettosi doveri a lei, al Rev.mo Mons. Lanzetti, e confratelli anche per la Elisa, Curato e famigliari.
In Corde Iesu
aff. Don Cesare Vitali

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Fonti:
Archivio privato.
Archivio Don felice Murachelli.