LETTERA DI DON ATTILIO GOGGI AI SACERDOTI BERGAMASCHI
Bergamo, 7-2-84
Rev.di sacerdoti della diocesi di Bergamo, in occasione del 40° delle presunte apparizioni di Ghiaie di Bonate e per la delicata situazione venutasi a creare dall’epoca dei fatti a tutt’oggi per le riaccese polemiche di questi ultimi anni in seguito alla pubblicazione di sconcertanti documenti, presento rispettosamente alla vostra considerazione quanto segue:
1°. A conclusione di un mio modesto lavoro dal titolo “Sarò riconosciuta”, leggo: “Nella «Vita diocesana» di Bergamo, giugno 1982, n. 6 il Vescovo, in uno scambio di lettere con persona interessata alle vicende delle Apparizioni di Ghiaie, precisa che la S. Sede ritiene sempre valido il decreto vescovile del 1948 in cui mons. Bernareggi dichiarava il «Non Consta» di cui si è trattato in questo libro. Dunque la Chiesa non dichiara false quelle Apparizioni malgrado le gravi complicazioni che purtroppo conosciamo. Se le disapprovasse, pronuncerebbe non il «Non consta», ma il «Consta che non» e le nostre speranze sarebbero sepolte per sempre. Come giusto, in umile ubbidienza”.
2°. Con questa precisazione il sottoscritto esprime il suo doveroso rispetto verso l’Autorità religiosa della diocesi bergomense nella persona di S. E. Rev.ma mons. Giulio Oggioni. E qui, ora, lo riconferma.
3° Non basandomi su sentimenti, ma su documenti e testimonianze da me raccolti con crescente convinzione di rendere personale testimonianza, in occasione del 40° di un evento storico che, all’epoca dei fatti, ha richiamato a Ghiaie di Bonate oltre tre milioni di persone in difficili tempi di guerra mondiale, chiedo rispettosamente ai presenti se ritengono giunto il momento di rivolgere umile preghiera al loro Vescovo perché, dopo quarant’anni, venga nominata una Commissione teologica al fine di riesaminare i fatti di Ghiaie che, alla luce di tutti i documenti ormai raccolti, risultano seriamente dolorosi.
4°. Il sottoscritto dichiara la sua piena convinzione sull’autenticità soprannaturale delle Apparizioni di Ghiaie e, nello stesso tempo, esprime la sua ripugnanza verso qualunque forma polemica verso chiunque avesse avuto parte a quei fatti. Non ci sono nemici da combattere. Nel rispetto delle singole opinioni ci sono solo domande da fare e risposte da dare secondo verità e carità per un’autorevole, definitiva valutazione di quei fatti.
5°. Non sfugga l’importanza della seguente riflessione: nominando al più presto una Commissione teologica composta di membri particolarmente esperti in materia di Apparizioni e superiori ad ogni sospetto di pregiudizio e influenzabilità, è ancora possibile, malgrado i 40 anni trascorsi, interrogare alcuni tra i più diretti protagonisti di quei fatti che hanno interessato il mondo intero. Non cogliendo la presente, provvidenziale occasione, potrebbe facilmente mancare un validissimo controllo per un giudizio più sicuro. Ringrazio e, se mi consentite, mi unisco alle vostre decisioni.
Firmato: sa. Attilio Goggi ------------------------------------------------------------ Archivo D. G. B. Archivio privato.
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