LETTERA DI MONS. BRAMINI A PADRE FELICE MURACHELLI
(per vedere l'originale, cliccare in basso l'allegato) ------------------------------------------------------------
Lodi, 16 Luglio 1946
M.R. e caro Confratello, mi è giunto stamane il plico raccomandato che Lei, con tanto pronta cortesia, mi ha mandato.
Grazie vivissime. Ne ho già scorso, sia pure con rapidità, molte pagine, trovandovi alcuni particolari che sono degni di rilievo, e ai quali dedicherò la mia attenzione, e mi saranno utili per la relazione sulla tesi positiva che sto elaborando.
A tempo opportuno sarà bene che ci troviamo qualche ora insieme per discutere su qualche punto che va appurato e approfondito nell'interesse della causa. Mi ha commosso assai l'entusiasmo col quale ella ha scritto di questo caro argomento. E l'ho persino invidiata, perché io invece debbo mettere ogni entusiasmo a tacere, e rimanere ad ogni istante sotto il gelo della fredda ragione perché la causa possa trionfare.
Ad ogni riga debbo trovare la documentazione, ad ogni argomento il suffragio delle testimonianze, delle perizie, della tecnica, degli autori nel campo della teologia e della mistica. Creda, è un lavoro immane. E per di più c'è tutto un castello ben architettato da demolire!
Per fortuna, la Madonna mi è sensibilmente vicina, mi aiuta, mi guida, mi sostiene, e persino mi apre la strada. Quante parti della maggior consistenza di questo castello sono crollate all'improvviso, specialmente dal maggio fino ad oggi! E sembravano inattaccabili! È questo il frutto di tante preghiere e sofferenze che legioni di anime vanno offrendo ogni giorno per il trionfo di Maria a Ghiaie. Facciamo sì che queste offerte si vadano sempre più moltiplicando. Intanto lavoriamo silenziosamente.
A voce potrò dirle qualcosa di più, giacché la considero come mio collaboratore. Tenga tutto riservato, anche questa mia. Soprattutto non si sbottoni in nessun modo con Don Cortesi, diventato oggi il più feroce e accanito oppositore della causa.
Mi raccomando alla sua preghiera. Dignare nos laudare Te, Virgo Sacrata, da nobis virtutem contra hostes tuos!(*) È il nostro motto, deve essere la nostra più usata giaculatoria. Del Cuore Imm. di M. Aff. A Bramini ------------------------------ (*) (Stimaci degni di lodarTi, o Vergine Santissima, dacci forza contro i tuoi nemici!) ------------------------------------------------------------ Archivio privato Altra fonte: «L’epilogo di Fatima» - Felix
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