Autore:  Diego Bonissi Data documento:  24/05/2002
Titolo:  Non lasciateci soli! (Lettera al Vescovo)

 NON LASCIATECI SOLI! Lettera al Vescovo

A Sua Eccellenza Monsignor Vescovo Roberto Amadei

Sono molto devoto alla Madonna e mi reco con regolarità alla Cappella delle apparizioni di Ghiaie di Bonate, così come in altri posti mariani (Santuari e luoghi non ufficiali). Circa un paio di volte l’anno mi reco con un gruppo di preghiera che varia dalle 50 alle 100 persone circa: lo faccio volentieri perché sono tanti i fedeli mariani che mi chiedono di organizzare pellegrinaggi, così quando ci rechiamo a Sotto il Monte o alla Madonna del Bosco di Imbersago, inevitabilmente ci fermiamo anche a Ghiaie per la recita del S. Rosario.
Recentemente ed esattamente il 13 maggio 2002 mi sono recato alla Cappellina in occasione dell’anniversario delle apparizioni (sulla verità delle quali io non ho dubbi) e vi ho trovato molte persone nell’arco di tutto il pomeriggio e fino a quando mi sono trattenuto (circa le ore 22.30) e con rammarico ho constatato che non vi era presente un solo sacerdote che guidasse le preghiere e, meglio ancora, che celebrasse una messa. Io sono d’accordo sulla prudenza della Chiesa sui fatti accaduti a Ghiaie di Bonate e confido nel giusto giudizio della stessa, ma prendo anche atto di una situazione di fatto: la costante presenza giorno e notte, in qualsiasi stagione dell’anno, di persone raccolte in preghiera. Ciò reclama, a mio avviso, la presenza di un sacerdote incaricato di seguire il culto alla Cappellina, perché se è vero che la Chiesa è madre di ogni cristiano, come tale ha il dovere di assistere tutti questi suoi figli che esprimono anche in questo luogo la loro fede in Cristo per il tramite di Maria Santissima. A maggior ragione se si ritiene la Chiesa custode del gregge di Cristo e per evitare fenomeni “incerti” (veggenti e/o presunti tali) si reclama una vigilanza sul culto tributato.
Comunque al di là del giudizio sulla verità delle apparizioni, lo ripeto, bisogna prendere coscienza del fatto che in tale luogo vi affluiscono nel corso dell’anno parecchi fedeli come se si trattasse di un Santuario vero e proprio e tali persone hanno bisogno di essere ascoltate e consigliate nelle loro afflizioni, hanno bisogno di confessione ed eucaristia, hanno bisogno di essere in qualche modo seguite nel cammino di fede: non lasciateci soli!
In Fede
Diego Bonissi

(Testimonianza pubblicata su Bergamo Sette, 24 maggio 2002)
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Allegato   Data inserimento:  24/05/2002