ALLORA S’INFORMI IL SANTO PADRE CHE LA STRADA È LIBERA

Lettera di Padre B. Raschi trovata nell’archivio dei manoscritti del Cardinal Gustavo Testa alla Biblioteca Angelo Maj di Bergamo.
Lettera inviata a Monsignor Giuseppe Battaglia, Vescovo di Faenza e per conoscenza al cardinal Gustavo Testa.

Ave Maria!

Genova, 21 - XII - 1959

Eccellenza Reverendissima,

La ringrazio della paterna accoglienza al mio modesto lavoro.

Lo scopo dello scritto fu appunto perché vi fosse un'idea chiara da mettere nelle mani del Santo Padre.

La cosa non era facile, quanto ad arrivare al Papa, né tuttora mi rimaneva una strada da poter percorrere con una certa sicurezza di esser capito: si può far presto ad interpretare come polemico un lavoro accuorato ed, ardente di fede!

La Nob. Signorina Giulia Adelasio mi informa di una relazione fornitale dal M. Rev.
Don Giuseppe Piccardi circa la Sacra Visita Pastorale che il 27 novembre scorso Sua Eccellenza il Vescovo di Bergamo ebbe a fare alle Ghiaie di Bonate che pressappoco risulta cosi:

1) il Vescovo si recò alla cappella delle apparizioni seguito da un gruppo di parrocchiani.

2) nella cappella, recitò un Pater, Ave, Gloria e l'Adoramus Te.

3) Sua Eccellenza visitò anche il retro della cappella, dove si conservano una parte degli ex?voti per miracoli e grazie ricevuti, ed in tale occasione, rivolse alcune parole di lode specialmente ai membri di Az. Catt. per il contegno di astensione nei riguardi dell'apparizione,che però questa apparizione, toccata ad una bimba di sette anni, non è da considerarsi come le altre recenti ... e presenta (!) dei caratteri di credibilità...

4) il Vescovo disse che gli rimaneva difficile la revisione del processo... che bisogna che si muovano dall'alto ... che forse,bisognerebbe rivedere ... Don Cortesi...

5) che il Parroco dice che l'apparizione, al Vescovo, gli sta sullo stomaco e che lo preoccupa.

6) Don Giuseppe conclude:
a)il defunto Mons. Bernareggi finì per desiderare ed invocare un provvedimento dall'alto.
b)che l'attuale Vescovo dice che occorre intervengano dall'alto.
c)la strada, in sostanza, è libera.
d)allora s'informi il Santo Padre che la strada è libera.
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A mio modesto parere non sarà bene che il processo di revisione al processo, non si faccia in diocesi di Bergamo.

Che il minimo da ottenere sia una specie di lasciar correre con un culto indisturbato alla Madonna di Bonate. Certamente, questo, come minimo.

Quanto all'Adelaide, essa già chiese per due volte un colloquio con il suo Vescovo: la prima volta non si volle ascoltare, la seconda, l'Adelaide si ruppe una gamba cadendo di bicicletta, chiese scusa, e rinviò l'appuntamento, per quanto ella volesse andare anche con la gamba rotta, cosa, però, che non le fu permessa.

Appena rimessasi, l’Adelaide disse al Parroco che voleva andare dal Vescovo.

Il Parroco, che pur crede alle apparizioni, domandò alla figliola, se avesse sempre le stesse idee.

Adelaide rispose: “Sì!”
ed il Parroco.. .di rimando:
"Allora è perfettamente inutile che tu vada!” (sic!)
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In sostanza, io penso che se il Santo Padre viene messo al corrente con le dovute maniere, la cosa andrà senz'altro bene, e, per il mio lavoruccio, basterà premettere che non vuole esser una sciocca ribellione, ma piuttosto uno studio semplice per rimettere la questione nelle sue linee chiare ed essenziali, senza ricorrere a complicazioni dalle quali, umanamente parlando, se ne uscirebbe con delle grosse sudate.

Alla buona Adelaide faremo fare la parte che Vostra Eccellenza ha suggerito.

Mi perdoni Eccellenza, la lungaggine, e mi permetta di cogliere l'occasione per porgerle i più cordiali e deferenti auguri e distinti saluti.

Prostrato al bacio del sacro anello la prego di benedirmi.

dell'Eccellenza Vostra devotissimo figlio in Corde Matris

P.Bonaventura M. Raschi

San Francesco d'Albaro
via Albaro 33 Genova.

P. S.: A parte, mi permetto inviarle altre copie del “Pro-manoscritto”.
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Fonte:
- Biblioteca Angelo MaJ. Archivio manoscritti Cardinal Gustavo testa.