L'ESSERE PERSEGUITATO È SEGNO DELLE CELESTI BENEDIZIONI
Lettera di P. G. Petazzi a Don Cesare Vitali, parroco di Ghiaie.
Jesus! Maria! Venezia 15/07/47
Rev. e cariss. Sig. Parroco, la buona sig. Galli mi scrive che Lei si è ammalato ed è molto afflitto. Ciò mi dispiace moltissimo. Lei non ha nessuna ragione di affliggersi, ma invece ne ha mille per godere; il soffrire e l’essere perseguitato per la Madonna è il pegno più certo delle celesti benedizioni. La causa della Madonna è sicurissima, e il trionfo non può mancare. Un’anima privilegiata di Roma, che ha frequenti comunicazioni con la Madonna, ha inteso da Maria queste parole; “I difensori di Bonate, stiano tranquilli, essi avranno la mia luce e il mio conforto”. Essa ha poi annunciato che il trionfo di Maria è vicino, molto vicino. Dunque le raccomando di non affliggersi, ma di prepararsi a cantare il “Magnificat”. Abbiamo fatto vari passi per dimostrare l’illegalità del modo con cui ha proceduto quel Tribinale. E vedrà che presto la situazione si cambierà. La stessa sig. mi scrisse che sembra che Lei abbia avuto proibizione di trattare con i difensori di B.; non lo credo; ma in ogni modo, noi non abbiamo avuto nessuna proibizione di trattare con Lei; quindi se può mi scriva; se no, non appena avrò qualche notizia bella, gliela comunicherò. In Corde Mariae+ P. G. Petazzi ========================================================================================== Fonte: - Archivio privato
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