UNA CHIESA CHE NON VUOLE FARE CHIAREZZA

Interessante testimonianza di Giovanna R. della provincia di Varese.
Pubblicata su Bergamo Sette, venerdì 31 maggio 2002.


«Spett. Redazione di Bergamo Sette,

Sono una vecchia devota della Madonna di Ghiaie di Bonate della provincia di Varese.
Ho comperato per caso, qualche settimana fa, il vostro giornale, quando mi sono recata a Ghiaie in pellegrinaggio ed ho letto con molta attenzione la vostra pagina del 19 aprile intitola «Le due verità, nero su bianco» sulle Apparizioni del 1944. In seguito, mi sono procurata, con una certa difficoltà tramite conoscenti, gli altri numeri nei quali avete parlato della vicenda.
Complimenti, alla Direzione e alla Redazione, per il coraggio che avete avuto nell’affrontare questo tema ed auguro a tutti coloro che si stanno occupando con serietà e dedizione a questo caso di non arrendersi agli ostacoli e all’ostruzionismo e di continuare con tenacia la loro ricerca perché finalmente emerga tutta la verità.

Lo sapete che corrono voci, molto attendibili, che la Curia di Bergamo ha deciso ancora una volta di ostacolare il processo di verità sui Fatti di Ghiaie di Bonate chiamando a raccolta e ad una forzata ubbidienza i parroci della diocesi perché si metta tutto e tutti a tacere.

Veramente stento a credere in questo modello di Chiesa repressiva. Questa non è la Chiesa del Terzo millennio, la Chiesa della carità, la Chiesa guidata dal nostro Santo Papa Giovanni Paolo II. Secondo me, questa è una Chiesa che non vuole fare chiarezza, che non ama il suo Popolo.

Se questo è veramente l’atteggiamento della Curia, non posso che dedurre che le terribili verità emerse e pubblicate recentemente, sono solo una parte delle verità su Ghiaie e che qualcuno, da molto tempo, vuole occultare all’opinione pubblica mondiale qualcosa di ancora ben più grave. Se non è così, perché si è cercato, in questi cinquant’anni di soffocare qualsiasi tentativo di fare chiarezza?

Il Papa ha chiesto tante volte perdono per certi errori commessi dalla Chiesa cattolica e dai suoi membri; che cosa impedisce alla Chiesa bergamasca di seguire l’esempio del Papa? Perché la Curia di Bergamo ha così tanta paura delle verità su Ghiaie?

Guardiamo che cosa sta succedendo nel mondo! Guerre, disastri, gravi scandali (anche nella Chiesa), perdita della Fede… Quanto erano premonitori i messaggi consegnati dalla Madonna alla piccola Adelaide! Non credo che i nostri Pastori li abbiano letti e meditati!

Grazie per le belle pagine dedicate a Ghiaie. Continuate e date una speranza a chi crede tenacemente in queste apparizioni.
Con stima.
Giovanna R.»

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