IL DISCO SOLARE SEMBRAVA PRECIPITARE SU DI NOI
Anche a Cavernago (P. Bergamo), era giunta la notizia che c’erano delle apparizioni a Ghiaie di Bonate. Era, se ricordo bene, il sabato 20 maggio 1944. Con alcune amiche decidemmo di andare a vedere. Siccome la cascina dove abitavo si trovava sulla nazionale, sapevamo che era pericoloso prendere quella via in direzione di Bergamo perché spesso i convogli venivano mitragliati o bombardati e molte volte i soldati si mettevano al riparo all’interno della nostra cascina. Partimmo in bicicletta di buon mattino e preferimmo prendere le stradicciole attraverso i campi. Attraversammo il Serio che era in secca e dopo un lungo e tortuoso percorso giungemmo verso il Brembo che attraversammo. Ghiaie era al di là del fiume. Arrivammo di mattina ed andammo alla casa di Adelaide. Entrammo anche in casa sua e riuscimmo anche a vederla. Più tardi, vennero dei soldati per accompagnare la bambina sul luogo dell’apparizione. Io ero abbastanza vicina alla bambina e la vidi girare la testa verso un punto nel cielo, poi congiunse le mani e cadde in estasi. Assistetti al prodigio del sole. L’astro roteava, si abbassava e si alzava ed emetteva raggi luminosi di colore diverso che colpivano la gente e il luogo cambiando i colori dei volti e degli abiti. La gente vicino a me batteva le mani dalla meraviglia. Io ebbi molta paura perché sembrava che il disco solare cadesse nella nostra direzione. Rimasi molto colpita e ancora oggi, che ho 81anni, ricordo molto distintamente quei momenti. Terminata l’apparizione, ritornammo a casa attraverso i campi.
20 agosto 2002 Rondi Giuseppina ------------------------------------------------------------ Fonte: Archivio privato
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