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LA RITRATTAZIONE ESTORTA DA DON CORTESI
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Non è vero che ho visto la Madonna.
Ho detto una bugia perché non ho visto niente. Non ho avuto coraggio di dire la verità, ma poi ho detto tutto a don Cortesi. Adesso però sono pentita di tante bugie.
Adelaide Roncalli
Bergamo-15-Settembre 1945
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Si sa ora per certo che, il 15 settembre 1945, Don Cortesi terrorizzò la bambina prima di estorcerle il biglietto di negazione delle Apparizioni. Adelaide raccontò alla cugina Annunciata quanto segue: “Don Cortesi per farmi scrivere il biglietto mi diceva che mio papà e mia mamma erano stati messi in prigione per colpa mia; che le mie sorelle erano state portate lontano, e la casa era stata chiusa con la chiave; non c’era più nessuno. Tutto per colpa mia, perché ho detto che ho visto la Madonna. Se sempre dicevo che l’avevo vista il papà e la mamma sarebbero sempre stati in prigione, e le mie sorelle non sarebbero più venute a casa. Non avrei più visto nessuno. Dopo mi ha dato la sua penna stilografica e la carta per scrivere il biglietto”. (Fonte: Achille Ballini, “Una fosca congiura contro la storia”, pag. 115; altre testimonianze private).
Il biglietto porta in alto a destra una vistosa macchia, segno del pianto disperato di Adelaide e del suo martirio. Adelaide ne aveva scritto prima un’altro che era stato sostituito da don Cortesi perché anche lui era abbondantemente macchiato dalle lacrime disperate della piccola Adelaide cadute sull’inchiostro.
La ritrattazione è stata estorta con le minacce, la paura dell’inferno e la violenza psicologica. Don Cortesi dettò e Adelaide scrisse. Non vi fu nessun testimone presente e quindi nessuno controfirmò il biglietto che risulta tra l’altro macchiato e manomesso. Infatti alcune lettere e parole non corrispondono alla grafia di Adelaide. La data è stata aggiunta.
Don Cortesi fece fotografare subito il biglietto e ne distribuì copie ad amici e conoscenti violando il segreto istruttorio. In seguito, non riuscì a ritirarle tutte.
Tale documento non aveva quindi nessun valore giuridico. Invece, i giudici del Tribunale, si basarono soltanto su questa prova viziata, ed ignorarono totalmente la dichiarazione di riconferma del 12/07/1946, scritta spontaneamente e controfirmata invece da 7 testimoni di cui Don Italo Duci (curato di Ghiaie), 4 suore e due altre persone.
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LA RITRATTAZIONE DELLA RITRATTAZIONE
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Ghiaie Bergamo 12-7-1946
Roncalli Adelaide
È vero che ho visto la Madonna (Io ho detto che non ho visto la Madonna perché mi aveva dettato Don Cortesi ed io per ubbedire a lui ho scritto così).
Roncalli Adelaide
Firmato:
Don Italo Duci
Suor Anna Maria Locatelli
Suor Celestina Algeri
Suor Lucia Armici
Suor Genoveffa Brugali
Rota Agnese
Roncalli Annunciata.
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LA DICHIARAZIONE DI AUTENTICITA’ DI DON ITALO DUCI
Ghiaie – 9 – 12 – 46
A proposito della lettera che Adelaide Roncalli ebbe a scrivere nella sala dell’asilo delle Ghiaie il 12 Luglio 1946 e della firma posta in calce posso con tutta coscienza dichiarare quanto segue:
1)La lettera di Adelaide Roncalli del 12 Luglio 1946 (che si può chiamare la ritrattazione della ritrattazione) non mi sorprese affatto né mi fu nuova. Già nei giorni antecedenti, a me e ad altri Adelaide disse espressamente che la Madonna l’avea vista e che la negazione non l’avea scritta spontaneamente ma sotto dettatura di D. Cortesi.
2)Con tutta coscienza posso attestare che Adelaide Roncalli aderì di buon grado a scrivere la ritrattazione suddetta e la scrisse spontaneamente e liberamente e da sola nella sala dell’asilo delle Ghiaie.
3)Credetti opportuno porre la mia firma e a farla porre a tutte le suore presenti e ad Annunciata ) pure presente) per attestare che Adelaide avea agito liberamente e spontaneamente con la coscienza di dire la verità.
4)Adelaide dopo d’aver scritto la lettera godeva nel far porre a tutti i presenti la firma e dopo d’allora si mostrò più contenta, quasi fosse liberata da un incubo che turbava la sua coscienza. Richiesta nel perché di questa gioia, ad Annunciata Roncalli, sua cugina, disse espressamente: “Perché ho detto la verità.”
Questo per l’onore della MADONNA e per l’amore della verità.
In fede
D. Italo Duci
Coadiutore Ghiaie di Bonate
Fonte:
Dichiarazione di Don I Duci a Mons. Bramini allegata all'incartamento processuale.
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LA DICHIARAZIONE DI ADELAIDE DEL 1976
Dichiarazione di Adelaide Roncalli, stilata all’età di 39 anni e rilasciata al Presidente dell’Associazione, allegata all’istanza di Revisione del processo Canonico.
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La sottoscritta Roncalli Adelaide, nata a Ghiaie di Bonate Sopra il 23 Aprile 1937, in piene facoltà mentali dichiara, che i fatti avvenuti a Ghiaie di Bonate Sopra (Bg) Frazione Torchio, dal 13 Maggio 1944 al 21 Maggio 1944 e dal 28 Maggio al 31 Maggio 1944 sono realmente a me accaduti ed intendo confermarli come già ho fatto in altre ripetute occasioni.
In fede
Roncalli Adelaide
Milano. S. Natale 1976
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LA SOLENNE RIAFFERMAZIONE DELLA VERITA’ DAVANTI AL NOTAIO
Solenne dichiarazione rilasciata ufficialmente da Adelaide Roncalli il 20 febbraio 1989 davanti al notaio dott. Nicola Grimaldi di Milano.
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"Io sottoscritta Roncalli Adelaide nata a Ghiaie di Bonate Sopra (Bg) il 23 aprile 1937, nel quarantacinquesimo anniversario torno a dichiarare, come già più volte ho fatto in occasioni precedenti, che sono assolutamente convinta di aver avuto le Apparizioni della Madonna a Ghiaie di Bonate dal 13 al 31 Maggio 1944 quando avevo sette anni.
Le vicende da me dolorosamente vissute da allora, le offro a Dio ed alla legittima Autorità della Chiesa, alla quale sola appartiene di riconoscere o no quanto in tranquilla coscienza e in sicuro possesso delle mie facoltà mentali ritengo essere verità.
In fede Adelaide Roncalli
20 febbraio 1989."
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Fonti:
- Archivi privati.
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