A MARIA REGINA DELLA FAMIGLIA 60° ANNIVERSARIO (13/05/1944 – 13/05/2004)
Tra tenere foglie raggio di sole appare speranza al mondo di nuova luce.
S’ode lontano un passero e poi un’altro ancora brezza leggera tra i capelli indugia, come mano di madre li scompiglia l’animo accoglie della natura il canto.
In mezzo a tanta gente pace il cuor non tace ed accorata si fa paziente attesa d’affermare verità da sì gran lungo tempo ancor celata.
Tu “Regina della Famiglia” ancora taci in questo luogo di diatribe pieno; eppur sì poco basterebbe all’uomo per rendere di verità conferma: ascoltare il cuore quando qui con te riposa ed ogni affanno in Te si trasfigura.
Ancor lontani sono i tempi che verità risplenda e del tuo nome a confermare il vanto? Fiducioso è lo sguardo che volgo a te Maria pure se in sé racchiude malinconia, speranza, attesa… e dentro me sovvengo dell’immenso bisogno che il mondo ha d’amore e di ciò che un tempo era della famiglia il senso.
Or l’egoismo tutto in sé divora e ciò che all’uomo, pudore e dignità, davan bellezza e vanto, or non son più che aride parole.
Il nemico lavora sulle ambizioni umane, senza tregua tesse la sua tela ed alletta gli uomini con miele di libertà presente, che nel dolce nasconde di schiavitù catene così profonde che all’occhio non appaiono, ma salde sono nel dilettar dell’uomo sua natura.
“Regina della Famiglia” a quando il tuo riscatto? Sessant’anni ormai sono passati, eppur ancor su te tutto tace.
I tuoi messaggi ad Adelaide dati sempre attuali sono per migliorar le genti, per costruire con te piccola chiesa col Bimbo tuo Gesù e S. Giuseppe il Giusto famiglie sante e forti nelle prove che la vita impone ma fiduciose del tuo materno abbraccio.
Fa’ che lo Spirito di Cristo Redentore Risorto, illumini mente e cuore di coloro che preposti sono allo studio di queste apparizioni e che alla fine la verità trionfi regalandoci ancora come allora (13/05/1944) fede più salda, aiuto nelle prove, amor fraterno e speranza illimitata in Colui che tutto può e che, mediante le tue grazie, a noi si svela.
Caramente
(Donatella Lussana)
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