Dalla rivista “L’aspostolo di Maria” – gennaio 2005 Articolo di Mons. Marino Bertocchi
PARE CHE QUALCOSA SI STIA MOVENDO?
Le “apparizioni" delle Ghiaie di Bonate Sotto
Qualche volta i pellegrini che vengono a Sotto il Monte da fuori provincia, compreso qualche prete, chiedono informazioni per recarsi a quello che loro chiamano impropriamente il santuario delle Ghiaie di Bonate, sorto sul luogo di un'apparizione di 60 anni or sono, che però l'autorità ecclesiastica diocesana nel 1948 ha dichiarato "non constare". Impropriamente perché a Ghiaie di Bonate, fino ad oggi almeno, si verifica solo una delle condizioni che il Codice di diritto canonico emanato nel 1983 richiede perché si possa definire un santuario. Ci sono senz'altro i “numerosi pellegrini” di giorno e anche, così mi dicono, di notte, particolarmente numerosi il 13 di ogni mese. Manca ancora, almeno per il momento, la seconda: l'approvazione dell'ordinario diocesano, anche se da qualche indizio pare che qualcosa si stia movendo in tale senso e sarebbe utile per dare alla devozione mariana, che di certo c'è già, una nota di sobrietà biblicoteologica, senza messaggi apocalittici, in sintonia con l'insegnamento del Concilio e in un contesto di sicura e chiara comunione ecclesiale. Il tutto, come è avvenuto già in altre diocesi, senza entrare, per il momento, nel merito delle asserite apparizioni.
Mons. Marino Bertocchi
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