UN CANTO DOLCISSIMO E MERAVIGLIOSO MAI UDITO PRIMA
Siamo una coppia di sposi che abita a Sopramonte in Provincia di Trento,io mi chiamo Ferruccio, mia moglie Gabriella. Da alcuni anni frequentiamo la Parrocchia di Medjugorje e da allora la nostra Fede si è rafforzata. Le scrivo in particolare per raccontarle la bellissima esperienza che ci è stata “regalata” a me e a mia moglie nella cappella a Ghiaie di Bonate. Il 30 ottobre 2007 in occasione della festa dei Santi e dei Morti, con il nostro camper siamo partiti per Medjugorje, ma arrivati a Fiume ci è stato impossibile proseguire il viaggio a causa di una forte perturbazione dovuta alla presenza di Maestrale e di Bora, due venti contrari. Nonostante vari tentativi, sia lungo della costa che lungo l’autostrada, e il blocco della polizza, con grande tristezza e dispiacere siamo stati costretti a tornare verso casa. Era però talmente grande il desiderio di trascorrere questa festa con la Madonna, che abbiamo pensato al Santuario Mariano, a Ghiaie di Bonate, avendo letto il suo libro. Siamo arrivati alle ore 18 circa nei pressi del Luogo, e grande è stata la nostra meraviglia, quando invece che a una grande chiesa con tanta gente in preghiera, ci siamo trovati davanti a una piccola Cappella. In silenzio abbiamo iniziato a pregare il Santo Rosario a Maria, e la Coroncina della Misericordia a Gesù. La sera volevo ritornare a casa perché ero stanco e non riuscivo a provare nessuna emozione, nemmeno con la preghiera. Per fortuna mia moglie ha insistito tantissimo per restare e assistere alla Santa Messa che si sarebbe celebrata il giorno successivo. La notte è trascorsa tranquilla e serena ,e verso le ore 6 del mattino ci siamo alzati per andare di nuovo a pregare alla Cappella. Eravamo soli e c’èra una pace infinita, si sentiva cinguettare una moltitudine di uccellini con vivacità e in quel momento ci ha invasi una gioia e emozione immensa nel dire il Santo Rosario. Terminatolo, volevamo pregare anche alla Croce di Gesù che si trova sul lato sinistro della Cappella e nello spostamento, all’improvviso abbiamo udito chiaramente il suono di tanti campanellini che arrivavano da lontano, per poi trasformarsi in un canto dolcissimo e meraviglioso mai udito prima d’ora: questo motivo era la prima strofa della canzone Mira il Tuo Popolo. Ci siamo guardati attorno pensando a un altoparlante posto sul tetto della Cappella, però non c’era nulla; allora abbiamo che potesse giungere da qualche casa vicina, ma erano troppo distanti. Comunque, frastornati, siamo andati a messa continuando a pensare a quello che c’era successo. Con questa bellissima esperienza siamo ritornati a casa meditando di comunicarlo ad una persona che conosce la storia della Madonna di Ghiaie di Bonate. Ferruccio e Gabriella Boselli.
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