Autore:  - Data documento:  12/06/2008
Titolo:  Testimonianze illustre

 TESTIMONIANZE ILLUSTRI
(Elenco aggiornato al 12/06/2008)
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Mons. Gaetano Bonicelli
Arcivescovo emerito di Siena
Fonte: L'Eco di Bergamo - 12/06/2008
«La relazione di padre Gemelli è profonda, interessante: dice che la veggente era comunque una ragazza meritevole di attenzione e fiducia. La vicenda delle Ghiaie resta da ripensare con calma»".


Mons. Gaetano Bonicelli
Fonte: Lettera al sig. Luigi Stambazzi del 06/02/1995
"Se la Madonna vuole, troverà la strada per rompere le resistenze che ci possono essere."

Mons. Gateano Bonicelli
Arcivescovo di Siena
Fonte: Lettera a Dob G. Bonanomi, 19/09/1998
“… Ho visto dunque le pubblicazioni e confesso che non mancano sollecitazioni pungolanti (Stambazzi per esempio). Non ho mai avuto modo di andare un po’ a fondo, almeno per comprendere la base delle reazioni negative ancora prevalenti. Non escluso di abbordare il vescovo, ma con molta calma perché la previsione di tornare a Bergamo mi rende guardingo per comprensibili motivi. Comunque penso che se la Madonna vuole, il sentiero giusto si troverà…”

Papa Giovanni XXIII
Papa Giovanni scrisse al suo allievo, il Vescovo Obert valdostano, nel 1959:
«Mattina e sera da qualche tempo rileggo “Questo è Bonate” e piango sul bene che poteva venire dalle Apparizioni delle Ghiaie e non è venuto per la cecità e l’ingenuità degli uomini…!».
Fonte: La Voce della Madonna (ottobre 1977)

Papa Benedetto XIV
In merito alle visioni ai bambini:
«Le visioni dei bambini sono più sincere e meno esposte agli inganni. Niente vi è di più certo di un bambino come testimonio, perché egli è giunto agli anni in cui può comprendere, e non a quelli nei quali può ingannare.»

Mons. Egidio Bignamini
(Vescovo di Ancona)
Ancona 19/05/1955 (Lettera a don Piccardi)
«Ho ricevuto e letto con grande piacere il volumetto inviatomi. Dunque non è caduta la facenda di Bonate...! Mi scriva chi è questo Argentieri che ha saputo così limpidamente e logicamente esporre i Fatti delle contrastanti Apparizioni. Preghiamo perché la Madonna affretti il suo trionfo… Vorrei vederlo anch’io ed inginocchiarmi su quella terra bergamasca bendedetta. L’aspetto con vivo desiderio…»

Mons. Gaetano Bonicelli
Roma 19/12/1988 (Lettera al Sig. Stambazzi)
«Se dalle Ghiaie mi inviteranno e riuscirò a rendermi libero, certamente ci verrò e sarà un’occasione per vedere, meditare, lodare il Signore. Come altre volte Le dissi, vorrei essere il primo ad accettare il dono di una Presenza tanto necessaria come quella della Madonna, quando chi ne ha l’autorità avrà chiarito il passato e aperto nuove prospettive.»

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Angelo G. Roncalli (Beato Papa Giovanni XXIII)
Da “La predicazione ad Istambul”
Istanbul, 7 ottobre 1944
«… La Madonna poi manifesta la sua tenerezza per la povera umanità anche in forme straordinarie e sensibili, come già fece a suo tempo a Lourdes ed a Fatima, come fa ora in un punto di Lombardia, dove dal 13 maggio ed ora si ripetono fatti prodigiosi: apparizioni, segni nel sole e dove i pellegrini si recano a milioni. L’Autorità Ecclesiastica non si è ancora pronunciata circa queste apparizioni: ma l’evidenza dei fatti esclude il pericolo delle illusioni…»


Prinikipo (Bulgaria); 30 luglio 1944
“… Queste cose vanno prese tutte con grazia e con umiltà. Il Signore può tutto, ma egli preferisce lavorare sugli innocenti e sui semplici a confusione dei potenti e dei pretenziosi... La Madonna è sempre buona ispiratrice. Sarò contento di sapere da voi qualche notizia più particolare delle cose delle Ghiaie.”

Bujukada (Bulgaria), 24 settembre 1944
“…Sento dire grandi cose delle manifestazioni della Madonna alle Ghiaie. Se in tutto c'è verità e rettitudine dobbiamo benedire il Signore e la Madonna. Anche lì però vedi che cosa è che piace alla Madonna: innocenza, penitenza, preghiera. Lasciamoci prendere da questo triplice spirito. La pace del Signore sarà sempre con noi, ed un'altra volta riempirà di letizia il mondo.”

Instanbul, 7 dicembre 1944
… Nell'apparizione che Battistino mi descrisse tanto bene, avvenuta alle Ghiaie, lo scorso maggio, vedo che c’è anche S. Giuseppe, e lui vestito non in bianco o in rosa, ma di color marrone. Ma che servizio quello di S. Giuseppe, miei cari, ai disegni della Provvidenza! Teniamoci tutti raccomandati a questo caro santo."

Roma, 08/07/1960
«Ciò che vale in «subiecta materia» è la testimonianza della veggente: e la fondatezza di quanto ancora asserisce a 21 anni e in conformità alla sua prima asserzione a 7 anni: e ritirata in seguito alle minacce, alle paure dell’inferno fattele da qualcuno. Mi pare che insista quel terrore di quelle minacce.»

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Papa Pio XII
«Ma che cosa dobbiamo decidere? Non si fa del bene? Non ci sono ravvedimenti? Non si prega? Non si accomodano matrimoni? E allora lasciamo che la Madonna faccia quello che noi non possiamo fare».

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San Padre Pio
«Ma che cosa ci venite a fare voi, quaggiù, voi che avete a casa vostra la Madonna di Bonate?»

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Cardinal Schuster
«...Anche le recenti apparizioni della Madonna alle Ghiaie di Bonate che attrassero sul luogo milioni di fedeli hanno giovato assai a sostenere la fede delle nostre popolazioni lombarde con la lieta promessa della prossima iride di riconciliazione fra Dio e il mondo peccatore...»

Al vescovo Bernareggi, durante un incontro di vescovi della Lombardia, il cardinal Schuster disse: "Vi siete lasciato ingannare!"

All'amico bergamasco prefetto Gasdia, il cardinale Schuster disse: "Mi giocherei la mitria per la verità di queste apparizioni!".

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Mons. Bernareggi
«Riguardo ai fatti delle Ghiaie, pur confermando il mio giudizio, tuttavia, per la maggior gloria di Dio e della Madonna desidero che il mio decreto sia sottomesso al giudizio del Santo Padre».
(Frase occultata da «qualcuno» dal testamento del vescovo Bernareggi)

Mons. Adriano Bernareggi
Confidò ai suoi intimi, dopo aver firmato il decreto del 1948:
«Tra dieci anni riprenderò in mano la questione delle apparizioni».

A don Vitali. parroco di Ghiaie disse, riferendosi alla Cappelletta:
«Come demolirla? Bisogna costruire le chiese, non demolirle!»

il 18/05/1949 in viaggio a Lourdes con Bergamaschi, ad uno di essi disse:
«Quanto prima potrà sorgere un Santuario anche alle Ghiaie».
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Mons. Clemente Gaddi
(Fu Vescovo di Bergamo)
Bergamo 04/01/1984
«Mi sono fatte sul problema le mie convinzioni e me le tengo per me: pronto a esporle all’Autorità ecclesiastica competente, se mi saranno richieste. Alla domanda: “è possibile che la Chiesa ritorni su di una sua decisione?, le rispondo che, se si tratta di una decisione non infallibile, come nel nostro caso, è possibilissimo. Ma perché sia riveduta una decisione occorre che siano presentate delle ragioni. Chi non trova giusto il consiglio dato dalla Commissione teologica di allora può reclamare, se lo crede opportuno, presso l’attuale Congregazione per la Fede, allora Congregazione del S. Ufficio.»

Bergamo 16/11/1984
« Il caso è dunque definitivamente chiuso? non credo; ma ritengo non ancora venuta l’ora per riprenderlo; e sembra che sia questo il pensiero di Mons. Vescovo. Ci saranno fatti nuovi? Si troveranno ragioni valide per riprendere in esame tutta la questione? Chi dovrà o potrà fare la domanda necessaria alla Sacra Congregazione? Se la Madonna vorrà e se ciò sarà il bene della Chiesa potrà chiedere al suo Figlio il segno che sembra necessario. E se questo giungerà tutti ne saremo contenti: quelli che hanno creduto alle apparizioni, senza per questo essere dei visionari e quelli che non hanno creduto, senza per questo essere scettici, essendo tutti figli amanti di Maria, madre comune a tutti noi.»

(Lettere Archivio privato)
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Cardinal Gustavo Testa
In un simposio in Seminario di Bergamo, interpellato, ha
detto:
“Bergamo ha avuto troppa fretta a concludere.»

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Cardinal Giuseppe Siri
Genova 09/05/1980 (Lettera)
“... So che cosa pensare, ma la responsabilità della carica ecclesiastica, mi inibisce di interloquire in modo assoluto. Io devo rispettare in tutto le decisioni prese dalla legittima Autorità Ecclesiastica di Bergamo. Si ricordi che lo stesso Papa Giovanni XXIII in merito ha risposto: “… la cosa deve muoversi dal basso. Muovetevi voi, bergamaschi!...»

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Monsignor Bramini, difensore di Adelaide
Lodi, 16/11/1946)
«Io spero che la vera scienza che attinge luce alle sorgenti della fede, farà giustizia di tutte le pompose corbellerie che sono state scritte intorno alle manifestazioni di Ghiaie. Ed allora si potrà dire sostanzialmente e virtualmente decisa in senso favorevole la grande causa.»

Mons. Bramini
"La gravità del dovere che si ha davanti a Dio e agli uomini di risolvere il problema di Ghiaie, e di risolverlo in modo positivo, va oltre in modo assoluto ad ogni riguardo umano. Non si può lasciar perdere una eventuale sorgente di grazie e di misericordia divine se essa è stata aperta veramente - come io ne sono fermamente convinto - a Ghiaie dalla materna sollecitudine del Cuore Immacolato di Maria. La Chiesa, l'Italia, il mondo ne hanno in questo momento il più grande e più urgente bisogno."

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Padre Candido Maffeis
(Roma 6 - 7 – 56)
«Con quale bontà la nostra Madonna stringe al suo cuore le due tortorelle; così dobbiamo fare noi con le anime traviate, stringercele al cuore e far del loro pentimento un’arma di salvezza. La gioventù oggi non è amata, ha bisogno di un Cuore che sia la fornace dell’amore. Che quest’amore di Maria si comunichi al nostro cuore per poter comprendere, piangere e perdonare i peccati.»

Padre Candido Maffeis
«L’hanno fatta tacere e messa in castigo perché non ragionava secondo la mentalità contorta di qualche piccola luce, lei che ha fatto girare il sole e al cui cenno ubbidiscono le forze della natura. Hanno sbagliato in quanto, invece di accettare la lezione, volevano impartirla alla Madonna.»
«Vorrei testimoniare col mio sangue la tua venuta alle Ghiaie e la mia vocazione è un miracolo continuato della tua promessa. Se tu non fossi apparsa davvero, io non sarei oggi quel che sono.»

Padre Candido Maffeis
Ari, 11/07/1976
«… Si è lavorato troppo, anzi con diabolica arte, intorno allo strumento di dette apparizioni e non si è andati al messaggio portatoci da Maria… Il razionalismo etichettato da arte psicanalitica ha rovinato tutto. Ma Dio non è tanto insipiente da sottostare a certi verdetti e sono certo che presto con una nuova ventata di fede pura scoprirà il vero e il soprannaturale là dove Sua Madre aveva parlato.»
Fonte: Archivio E. Poli

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Mons. Giuseppe Battaglia
(6 Febbraio 1952)
«Io penso che gli uomini non si sono mostrati degni di questa meravigliosa Apparizione, e la Madonna ha permesso che si chiudesse, per ora, una nuova fonte di grazie per l'umanità; ma spero che Essa, sempre buona e misericordiosa, non badando alle nostre miserie, vorrà di nuovo riaprirla per il conforto di tutti e per la sua stessa gloria.»


Mons. Giuseppe Battaglia
«Che cosa aspettate voi sacerdoti di Bergamo a far approvare quelle apparizioni così utili al risveglio dei valori della famiglia e alla devozione alla Madonna?»

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Sua Beatitudine Euloghios, degli ortodossi di Milano
«Non dobbiamo aspettare riconoscimenti ufficiali che vengano dall’alto o dal basso. Ciò che vale è che qui si sono verificate guarigioni, conversioni, anche di vecchi comunisti, e fenomeni solari che testimoniano la realtà delle apparizioni ad Adelaide Roncalli nel maggio 1944; anche se non sono state accettate dalla Chiesa di Bergamo, per pigrizia nella ricerca della verità, basta la parola di Papa Giovanni a confermarle!»


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Allegato   Data inserimento:  12/06/2008