Interessante E-mail ricevuta dalla signora Jacqueline Masi Lanteri
QUESTA STRANA OSTINAZIONE A DIRE NO!
Dopo cinquanta anni, dalle apparizioni della Madonna – Regina della Famiglia – la Chiesa Locale non ha preso alcuna decisione in merito. Eppure, è chiaro lo sfacelo della famiglia, i delitti che si commettono contro e dentro di essa. Ogni giorno notizie tremende si riversano sulla nostra fragile umanità. Mi chiedo cosa impedisce alla Santa Sede di prendere in mano la situazione: informandosi, leggendo i fascicoli, le testimonianze, i fatti prodigiosi, le guarigioni, avvenuti in questo mezzo secolo. Se, l’Ordinario della Diocesi, dove sono avvenuti i fatti, non vuole o non può provvedere, è indispensabile che altri Superiori, facciano luce e intervengano per amore della verità e dei fedeli. Perché questa strana ostinazione a dire - NO – senza chiarire fino in fondo tutti i pro e i contro? Avere l’onestà e il coraggio di fare luce su tante contraddizioni di don Cortesi, l'inquisitore all’epoca delle apparizioni, a costo di sconfessare alcune sue dichiarazioni contraddittorie. Risulta infatti che in un primo tempo egli fosse addirittura entusiasta, quasi esaltato. Cosa gli fece cambiare idea repentinamente, da divenire acerrimo persecutore? Perché si adoperò con tutti i mezzi a disposizione per minacciare, spaventare la povera Adelaide, fino ad ottenere, sotto dettatura, la ritrattazione? In un secondo tempo, però la piccola innocente, affermò che la dichiarazione le fu sottratta con la minaccia: sarebbe andata all’inferno se avesse continuato a dire di aver visto la santa Vergine, ma lei in realtà l’aveva vista. Occorre tanta carità e quindi lontano da me ogni giudizio sul comportamento di don Cortesi e spero che il Signore lo abbia accolto nella sua pace. Dio dal male può anche ricavarne un bene e chissà forse, questo suo ministro, sarà la pennellata scura che dà profondità al soggetto dipinto. La Madonna trionferà sicuramente perché Lei è umile e non s’impone, ma lascia che noi, dal profondo della nostra angoscia di famiglia umana e di famiglia singola, finalmente la riconosciamo come nostra Regina. La cecità in cui giace il nostro cuore e l’intelletto è grande! Dietro tutto questo odio verso la famiglia c’è il serpente antico, e il non aver riconosciuto allora l’aiuto divino offertoci dalla Madre di Dio, ha reso ciechi e sordi…” hanno orecchi e non sentono, hanno occhi e non vedono” e il Signore ci ha lasciato all’opera delle nostre mani. Ed ecco il dramma di questo mezzo secolo: separazioni, divorzi, aborto, pillole abortive, selezioni embrioni, cattiva educazione, irreligiosità, edonismo, nuovo paganesimo e siamo sulla strada dell’eutanasia, mentre gli animali sono idolatrati fino all’affermazione di pochi giorni fa fatti da una ministra della Repubblica, che i cani hanno un’anima…Si difendono gli animali e si uccidono gli embrioni, i feti nel seno materno. A questo siamo giunti. Non basta perché finalmente ci rifugiamo tutti insieme, Chiesa e laici sotto il manto della Regina della Famiglia? Supplichiamo la nostra santa e amata Madre Chiesa, che già invoca Maria, nelle litanie come Regina della Famiglia, La onori e la riconosca nella sua apparizione a Ghiaie di Bonate. Quando ciò accadrà, sarà vinto il potere del maligno, e la famiglia troverà la forza di rialzarsi da questo fango che la sta sommergendo, e libera tra le braccia di Maria troverà la sua dignità e il coraggio di combattere per conquistare armonia, perdono reciproco e pace. Che il Signore abbia pietà di noi e per intercessione della Santa Famiglia di Nazareth doni lo Spirito del Consiglio e del Discernimento a chi lavora per questa santa causa: la ragione per cui la Madonna è venuta dal Cielo per salvare la Famiglia, piccola Chiesa domestica.
Jacqueline Masi Lanteri - 02-12-2008
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