AL CONFINE DI PONTE APPARE LA MADONNA

Brano tratto da "Cronache e immagini storiche di Ponte San Pietro"
Libro edito dal Circolo Culturale "Il ponte", nel maggio 1981, di orientamento filo-marxista. Il brano è preso dal capitolo "Al confine di Ponte appare la Madonna", pagine 169 e 170.


… Un fatto eccezionale, intanto, scuote l'intera zona: il 13 maggio 1944 una bambina di 7 anni, Adelaide Roncalli, abitante alle Ghiaie di Bonate e lontana parente del futuro papa Giovanni XXIII, afferma di aver misto la Madonna. Alle Ghiaie affluiscono a migliaia i pellegrini per vedere e implorare la bambina, per pregare e chiedere "grazie. Si grida al miracolo e c'è gente che rinasce alla vita. Il fatto delle Ghiaie ebbe però anche un risvolto politico-militare. Ecco la versione che don Vittorio Bonomelli diede a "L'Eco di Bergamo" un anno dopo: "Io sono convinto che il merito maggiore (se Bergamo non è stata bombardata: n.d.r.) vada alla Madonna delle Ghiaie per la ripercussione depressiva che ebbe sulle truppe tedesche l'annuncio delle apparizioni. È stato appurato che Hitler stesso si interessò ai fatti delle Ghiaie: in essi, ad ogni costo, egli voleva scorgere una relazione con l'attentato del 20 luglio. Secondo informazioni assunte durante la guerra, e completate ora attraverso l'interrogatorio di un capo della gestapo – il dotto W. L. – i nazifascisti attribuirono gli avvenimenti delle Ghiaie all'opera malefica di un agente della Intelligence Service. La bambina, alla quale la Madonna apparve, sarebbe stata suggestionata da un inglese con arti magiche segrete. È innegabile che, al di sopra di tutte le speculazioni propagandistiche, i fatti delle Ghiaie ebbero, in quello scorcio d'estate, un'importanza di portata internazionale. Uno scoraggiamento generale invase i nazifascisti e fu quello il primo grave colpo inferto all'Asse". In effetti, le presunte apparizioni e presunti miracoli della Madonna delle Ghiaie non sono mai stati riconosciuti dalla Chiesa.